Da "Con la scusa del terrorismo ci tolgono i diritti" Stefano Rodotà denuncia la deriva europea:
[...] Se da un lato è proprio di questi ultimi giorni la notizia che una Corte Federale di New York ha dichiarato "illegali" queste attività di sorveglianza, dall’altro, proprio in Europa, dopo gli attentati terroristici di Parigi, i governi di Francia e Spagna, sostenuti dai rispettivi parlamenti, hanno avviato un’attività di legiferazione mirata a censurare la libertà di espressione e ad attivare meccanismi giuridici e tecnologici volti a controllare massivamente i cittadini e le loro comunicazioni. Con grave pericolo per la democrazia di quei paesi.
[...] mi consenta di fare una notazione perché in questi anni si è parlato infinite volte di "morte della privacy": questa è una vecchia storia, perché già negli anni ’90 l’amministratore delegato di Sun Microsistems Scott McNealy diceva , riferendosi alla potenza della tecnologia: "Voi avete zero privacy, rassegnatevi". La verità è che il rischio non viene dalla tecnologia, viene dalla politica, dalla pretesa di una politica autoritaria di usare tutte le occasioni per poter aumentare il controllo sui cittadini.
[...] Non tutto ciò che è tecnologicamente possibile è politicamente ammissibile e giuridicamente accettabile. C’è un momento in cui la politica si deve assumere le sue responsabilità e non può dire "ma la tecnologia già rende disponibile tutto questo".
[...] Io so che se uso la carta di credito in quel momento sono localizzato, viene individuato che tipo di transazione viene effettuata e quindi si sa qualcosa sui miei gusti, sulle mie disponibilità finanziarie e così via. Però questo argomento non giustifica il fatto che poi, la conseguenziale raccolta delle informazioni implichi che chiunque se ne possa impadronire impunemente. Anzi il problema di uno stato democratico è quello di rendere compatibile la tecnologia con la democrazia. [...] Il problema ulteriore è che si sta determinando un’alleanza di fatto tra soggetti che trattano i dati per ragioni economiche e agenzie di sicurezza che li trattano per finalità di controllo.
Con la scusa del terrorismo ci tolgono i diritti...
Con la scusa del terrorismo ci tolgono i diritti...
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Re: Con la scusa del terrorismo ci tolgono i diritti...
Io ho paura del "sistema" più che della politica in se. L'articolazione degli organi istituzionali (e para istituzionali) è molto complessa. E' fin troppo naturale, pertanto, che si creino dei centri di potere autonomi che sfuggono facilmente al controllo democratico. Questi centri "abusano" del potere spesso e volentieri... fa parte (purtroppo) della natura umana.
Come dicevo in chat, se logghi, qualcuno inevitabilmente legge... ed oggi gestire l'informazione è più che mai potere! (come lo era anche ai tempi di cesare... ricordate la storia del cifrario?)
I sistemi di "controllo", inoltre, finiscono quasi sempre per danneggiare solo i "buoni", considerata dunque l'incidenza nella mortalità causata dagli attentati terroristici (a costo di passare per cinico), la portata fin troppo generalista dell'intervento (difesa della scienza, della cultura, dell'economia nazionale, etc. etc.), il potere di agire senza mandato da parte dei magistrati, la capacità dei terroristi di trovare un metodo per aggirare i filtri e l'impatto che una tale operazione avrebbe su milioni di cittadini (assieme a tutti i falsi positivi che sicuramente si verificheranno) il gioco vale davvero la candela?
IMHO: NO!
E poi questa storia del superalgoritmo che in base ad un pattern di comportamento al terminale stabilisce se sei un profilo a rischio! sembra un film di fantascienza!
Ricordo ancora quando un analogo "superalgoritmo" di filtraggio antispam faceva andare su tutte le furie un docente universitario del secondo policlinico di Napoli quando tentava di sottomettere i suoi lavori su viagra, cialis e compagnia cantando, mentre gli spammers si evolvevano per spedire un misto di html/immagini che superavano allegramente tutti i tentativi di blocco!, così come ricordo che due cisco pix andarono completamente in tilt nel tentativo di filtare un'intera classe B di indirizzi su di un collegamento GARR da quasi 800megabit/s.
Ma più semplicemente... comprate un un ebook drm con adobe id, poi divertitevi a riformattare il vostro cell/tablet per testare qualche rom... riscaricate il vostro ebook... ma attenti, dopo un pò il sistema vi bloccherà ed addio ebook... passerete intere giornate pagando la telefonata ad un call center che rimpallerà il problema ad adobe e viceversa!
Se l'ebook fosse stato sprotetto nessun problema... ancora una volta... il controllo colpisce gli onesti!
Come dicevo in chat, se logghi, qualcuno inevitabilmente legge... ed oggi gestire l'informazione è più che mai potere! (come lo era anche ai tempi di cesare... ricordate la storia del cifrario?)
I sistemi di "controllo", inoltre, finiscono quasi sempre per danneggiare solo i "buoni", considerata dunque l'incidenza nella mortalità causata dagli attentati terroristici (a costo di passare per cinico), la portata fin troppo generalista dell'intervento (difesa della scienza, della cultura, dell'economia nazionale, etc. etc.), il potere di agire senza mandato da parte dei magistrati, la capacità dei terroristi di trovare un metodo per aggirare i filtri e l'impatto che una tale operazione avrebbe su milioni di cittadini (assieme a tutti i falsi positivi che sicuramente si verificheranno) il gioco vale davvero la candela?
IMHO: NO!
E poi questa storia del superalgoritmo che in base ad un pattern di comportamento al terminale stabilisce se sei un profilo a rischio! sembra un film di fantascienza!
Ricordo ancora quando un analogo "superalgoritmo" di filtraggio antispam faceva andare su tutte le furie un docente universitario del secondo policlinico di Napoli quando tentava di sottomettere i suoi lavori su viagra, cialis e compagnia cantando, mentre gli spammers si evolvevano per spedire un misto di html/immagini che superavano allegramente tutti i tentativi di blocco!, così come ricordo che due cisco pix andarono completamente in tilt nel tentativo di filtare un'intera classe B di indirizzi su di un collegamento GARR da quasi 800megabit/s.
Ma più semplicemente... comprate un un ebook drm con adobe id, poi divertitevi a riformattare il vostro cell/tablet per testare qualche rom... riscaricate il vostro ebook... ma attenti, dopo un pò il sistema vi bloccherà ed addio ebook... passerete intere giornate pagando la telefonata ad un call center che rimpallerà il problema ad adobe e viceversa!
Se l'ebook fosse stato sprotetto nessun problema... ancora una volta... il controllo colpisce gli onesti!
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